
Oggi alla Tenuta Margherita niente è lasciato al caso...
Tutti i macchinari utilizzati per la produzione sono il meglio che la tecnologia può offrire oggi. Occorre però ricordare sempre che l’innovazione sarebbe inutile senza l’esperienza e la tradizione che da più di un secolo ci vengono tramandate.
Fino a metà del secolo scorso a dominare il mondo della risaia sono state le “mondine” il cui compito era quello di eliminare le erbe infestanti: alla Tenuta Margherita se ne contavano più di cinquanta!
Oggi la nostra famiglia conduce con mezzi propri tutte le fasi della coltivazione, dalla preparazione dei terreni (in febbraio) con l’ausilio di strumentazioni laser, alla semina (fine aprile) con apparecchi satellitari fino alla raccolta (in settembre) con mietitrebbie di ultima generazione.
Il risone raccolto viene infine trasportato in azienda ed immesso negli essicatoi per la deumidificazione.
Dopo averlo fatto “riposare” per circa 45 giorni nei silos il risone è pronto per essere “lavorato” poco alla volta nella riseria interna con sbiancatrici a “pietra”.
Quest’ultima fase è estremamente delicata, come apporre una firma personale al termine di un lavoro, che ci permette di ottenere un riso “unico”, di altissima qualità.
Infine il riso viene confezionato in diversi modi: sottovuoto, atmosfera protettiva, big bags ecc. in modo tale da poter accontentare ogni tipo richiesta.



